Sunday, 19 May 2013

L'uomo di terra e corteccia

  Viso lungo e scolpito nel legno

  braccia lunghe, dita contorte come rami

  quando suona la sua voce, guarda verso il cielo

  i suoi piedi affondano radici

  assorbe la potenza della terra scura

  la trasforma nei suoni dell'istinto

  richiami primitivi

  lanciati verso il cielo come preghiere.

In volo (alba)

  Un'alba rosso sangue nasce all'orizzonte, sotto una coltre di nuvole scure.

  Sotto di noi strade illuminate segnano la terra scura, tagli fatti da una lama affilata.

  Le geometrie dei villaggi viste dall'alto sembrano rune antiche, messaggi lanciati verso la notte.

  Il rosso del sangue si stempera in un arancione di pesca, poi rosa delicato. Nel buio luminoso, la neve riluce di un azzurro gelido e quasi sovrannaturale.

  Poi l'atmosfera si fa piu' chiara, sulle vette innevate si stende la grigia nebbia del mattino, come una coperta di lana leggera.

  Ed ecco l'aurora, lunghe dita dai delicati colori pastello, ha spalancato il cielo.  Sopra di noi una cupola di un azzurro chiaro e nuovo.  Sotto di noi, soffici nubi.

  Viaggiavamo al confine tra i mondi, ora, impercettibile virata, abbiamo scelto la realta'.